domenica 16 giugno 2013



I Ricordi d’Infanzia




                                        Quando scompaiono le persone che amiamo, non scompaiono per sempre.


 Ricordo una sera ad Addis Abeba, alla vigilia di Natale, fui molto contento quando mio padre 

decise di portarci ai negozi del centro per comperare delle stelle filanti. Mio padre era il mio eroe.

Piu' tardi quando siamo tornati a casa abbiamo scoperto che papa' aveva dimenticato gli occhiali 

da vista dal venditore delle stelle filanti.

Inutilmente papà si e' precipitato al negozio per riprenderseli. Oramai gli aveva persi ! 

Papà e' tornato a casa rattristato.

Ricordo quel Natale con malinconia.

C’e’ una foto tessera  di papà, con gli occhiali da vista nella tasca della giacca, che mi ricorda quel

Natale triste ad Addis Abeba.

In quella foto papà assomigliava un po' l’attore americano Jeff  Chandler.

Negli anni cinquanta ad Addis Abeba nostro padre era il capo di una grande segheria.

E trascorreva molto tempo fuori casa.   

La domenica papa' amava portarci al cinema la sera.  Altrimenti  andavamo al cinema 

con il personale di casa. 

Il cinema era un nostro modo di trascorrere insieme un lieto fine settimana. 

Ad Addis Abeba in quei tempi la televisione non esisteva ancora. 

Da ragazzo ogni volta che uscivo dal cinema, ero solito pensare, a qualcosa che mi potesse tenere 

legato alle immagini narrative che avevo visto.

Vi erano dei periodi in cui facevo delle grandi scorpacciate di film.

Uno di questi periodi era quando agli inizi degli anni sessanta andavo a trovare papà a Nazareth, la 

città in cui poi papà mori.

Dopo la morte di papà in famiglia conducevamo una vita piuttosto  modesta e raramente si andava 

al cinema. Erano periodi di grandi ristrettezze economiche e in casa non si pronunciava neanche la 

parola  ‘ cinema ’.  Le esperienze cinematografiche cui  nostro padre ci aveva 

abituati furono per noi  un ricordo lontano.   

Nostra madre era una donna forte e rassicurante e riusciva, nonostante le difficoltà economiche, a 

non farci mancare l’essenziale per vivere dignitosamente.

Le uniche volte nelle quali  io e i miei fratelli riuscivamo  a racimolare qualche spicciolo erano  

quando nostra madre ci mandava al negozietto vicino casa per fare la spesa, facendo la cresta 

sulla spesa.

Non sempre però le condizioni economiche erano adeguate  per fare la cresta.  A volte occorreva 

aspettare giorni o settimane o le grandi occasioni , come quando  capitava di andare ai negozi 

costosi, quelli buoni appunto, per racimolare qualche sommetta consistente.

Personalmente queste occasioni mi si presentavano quando nostra madre mi incaricava di andare 

al Lion Pharmacy per procurare qualche farmaco non reperibile nel nostro vecchio quartiere. 

Il Lion Pharmacy era la piu' grande farmacia di Addis Abeba ed era situata nella parte alta 

della città alla fine della Churchill Road.

Più su, poco distante da Lion Pharmacy erano situate alcune delle famose cinema della città : 

Cinema Adua, Cinema Ethiopia, Cinema Empire e poi il City Hall.

Ci fu un periodo in famiglia in cui nostra madre era piuttosto ossessionata per la nostra salute. Era 

convinta che un farmaco chiamato Paxidin fosse rimedio per ogni nostro malanno reale o 

immaginario e  pretendeva che il fatidico Paxidin non dovesse mancare tra le nostre scorte 

farmaceutiche, l’aspirina, il Vics, l’alcol disinfettante ecc.

Nostra madre spesso istruiva me di andare al Lion Pharmacy per supplire le confezioni di Paxidin 

scarseggianti. 

Era in quel periodo di incarichi farmaceutici che ho ricominciato a frequentare nuovamente le sale 

cinematografiche. Facendo la cresta sull’acquisto dell’ ineluttabile farmaco Paxidin. 

A dire la verità, fare la cresta, mi causava disagio, ma era il solo modo che mi permetteva di 

" frequentare " il mondo del cinema.

Andare al cinema mi permetteva non solo di  seguire delle bellissime storie ma  

anche di viverle nascostamente.   

Ricordo un pomeriggio, una delle prime volte che sono andato al Lion Pharmacy.  Mi sono 

procurato il fatidico Paxidin e mi  sono diretto verso il centro della città per esplorare le reclames 

delle proiezioni  in visione. 

Ero dinanzi all’edificio ‘Cinema Etiopia’  quando ho visto  il cartellone cinematografico di una  

commedia con Dean Martin.

Non rimasi molto a ' contemplare '  il manifesto cinematografico.   

Ricordo che ero seduto nel buio in platea a fissare lo schermo attonito, quando udii qualcuno 

parlare sottovoce e dire  : Si, eccolo lì  !

Quella sera lasciai il cinema convinto che quel film mi avesse ridato mio padre.


P.S. Dean Martin morì a Los Angeles il 25.12.1995

Mio Padre


Corrado Bonanno


Dean Martin








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